Mare stretto e in buona parte chiuso, l'Adriatico è una specie di microcosmo fisico e culturale del Mediterraneo, come aveva suggerito lo storico Fernand Braudel, e come tale ha svolto un ruolo centrale per la storia dell'intero Occidente. Via di penetrazione verso il nord Europa delle merci del sud negli anni d'oro dell'impero veneziano, l'Adriatico è stato la via maestra di comunicazione tra l'Oriente e l'Occidente nei secoli della colonizzazione greca dell'Italia, poi nello scontro di Bisanzio con Roma e con l'impero germanico, e poi tra cristianità e mondo musulmano, per arrivare fino alla guerra fredda. Questo libro ricostruisce la sua storia millenaria per grandi quadri temporali trattati da autorevoli specialisti (l'antichità, il periodo bizantino, lo sviluppo e la crisi dell'influenza veneziana, l'affacciarsi delle grandi potenze continentali sulle ceneri del dominium maris veneziano, le frizioni dell'età contemporanea, fino alla crisi dei Balcani e lo smembramento della Yougoslavia), dimostrando quanto complessa e difficile, costruita dall'incontro di forze in continuo movimento e competizione, sia stata la costruzione della nozione contemporanea di "comunità adriatica" nella quale si è alla fine compreso, dopo secoli, che ciò che unisce è molto più di quanto divida.
Data pubblicazione
01/05/2015