L'emigrazione italiana nel mondo ha rappresentato uno dei tratti più peculiari e caratteristici dell'intera storia italiana contemporanea. Se è vero che molti altri paesi hanno conosciuto e conoscono flussi migratori di grande portata, è difficile trovare altri esempi, come quello italiano, così intensi, così a lungo distribuiti nel tempo, così variegati per provenienza territoriale e sociale, così diversificati per luoghi d'arrivo. A ben vedere, è la storia intera del nostro paese in età contemporanea ad aver ereditato dal fenomeno migratorio i suoi più essenziali caratteri. Che cosa sarebbe stata l'economia italiana, con l'impetuosa crescita complessiva che l'ha portata a essere tra le più sviluppate nel mondo, senza quel grande fenomeno di accumulazione delle risorse rappresentato dalle rimesse degli emigranti? E quale grandioso interscambio di mestieri, esperienze professionali, tecnologie si è realizzato attraverso il tramite materiale dei flussi migratori? E quanto ha pesato, nel nostro universo simbolico, nella stessa costruzione e definizione della nostra lingua, della nostra immaginazione, della nostra cultura, in una parola della nostra identità collettiva, il feed-back della nostra emigrazione? Come ne sono stati ridefiniti gli stessi ruoli sessuali, il peso e la portata delle presenze femminili, nella sfera individuale, famigliare e comunitaria? Sulla base di simili interrogativi il Comitato nazionale di celebrazione «Italia nel mondo», istituito presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali, e cui fanno capo i più prestigiosi studiosi italiani e stranieri del fenomeno, ha commissionato all'editore la realizzazione di questa opera collettiva. L'intento dichiarato è quello di sintetizzare, in un linguaggio rigoroso ma accessibile, e con uno spirito autenticamente divulgativo, l'intera vicenda dell'emigrazione italiana all'estero. L'opera si annuncia in due volumi: Partenze e Arrivi, cui seguirà un Dizionario dell'emigrazione italiana. Questo primo volume analizza in particolare le motivazioni, le strategie individuali, i contesti famigliari e comunitari da cui trasse origine, nel corso del tempo, la scelta migratoria; esso definisce i quadri statistici complessivi, individuando l'apporto delle singole realtà regionali al fenomeno nel suo complesso, e qualifica le differenti «ondate» che hanno caratterizzato il fenomeno, definendone i differenti flussi. Lo studio della realtà si lega profondamente a quello dei simboli e delle figure, evocando l'intero universo delle rappresentazioni in cui si è addensata l'immagine dell'emigrazione, dalla letteratura, alle canzoni, alle arti visive, alla gastronomia, al cinema. Viene così messa a disposizione del lettore, forse per la prima volta, un'opera di sintesi, una pittura d'insieme.
Data pubblicazione
01/11/2001