La storia della pesca in apnea continua con il secondo documentario dedicato ad uno dei più forti pescatori subacquei in apnea mai esistiti: Massimo Scarpati. Un lungo filmato che racconta gli inizi della sua attività di subacqueo cresciuto all’ombra della scuola napoletana seguendo le orme di Campioni come Bucher, Falco, Ripa, protagonisti assoluti degli anni ’40 e ‘50. Cinque volte campione Italiano, Campione d’Europa, Campione del Mondo, nel corso di una brevissima ma inarrestabile carriera agonistica Massimo Scarpati domina le scene Mondiali della subacquea tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70. Dotato di un’acquaticità straordinaria e di un innato istinto per la pesca è il subacqueo che più di tutti ha rappresentato il passaggio tra gli inizi delle attività subacquee e la successiva fase di sviluppo e maturità di queste discipline. Quando alla fine degli anni ’60 le prede iniziano a diminuire ed a farsi più diffidenti, Massimo Scarpati è il primo esempio di pescatore selettivo con un approccio professionale all’apnea ed alle tecniche di pesca, il primo a capire l’importanza della cura dell’allenamento fisico e dello sviluppo delle attrezzature. La sua carriera agonistica si interrompe bruscamente a causa di un incidente all’occhio, ma le sue avventure subacquee continuano in tutti i mari del mondo dove partecipa a numerose spedizioni giornalistiche e successivamente intraprende quella che è destinata a divenire la sua nuova grande passione: la pesca del corallo.
Data pubblicazione
01/04/2010