Molto meritoriamente l’Autorità Portuale dei Porti di Roma e del Lazio, con la collaborazione dell’ISDIT (Istituto per lo Studio del Diritto dei Trasporti) ed il patrocinio della Sezione di Diritto della navigazione del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università La Sapienza di Roma, ha ritenuto opportuno promuovere un momento di riflessione ed approfondimento sulle problematiche giuridiche, amministrative e tecniche inerenti alla raccolta e alla gestione dei rifiuti e dei residui di carico delle navi in ambito portuale. Nel settore, dopo alterne vicende, è intervenuto nel 2000 il legislatore comunitario con una direttiva (n. 2000/59/CE del 27 novembre 2000) che ha trovato recepimento nel nostro ordinamento dopo quasi tre anni. Il provvedimento di recepimento (d.lgs. 24 giugno 2003 n. 182) ha previsto una serie di passaggi tecnici, funzionali all’attuazione della direttiva, fra i quali spicca il cosiddetto piano di raccolta e gestione dei rifiuti e dei residui di carico prodotti dalle navi. Si tratta di novità che impongono urgentemente adeguamenti amministrativi, tecnici, organizzativi ed operativi a tutti i soggetti operanti nel comparto, siano essi le autorità portuali e marittime, gli armatori, gli agenti marittimi, o le imprese di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La complessità della situazione e la portata delle innovazioni introdotte dalla nuova normativa di settore hanno indotto il legislatore a differire l’entrata in vigore del comma 2 dell’art. 2 (con l’art. 10-bis del d.l. 24 dicembre 2003 n. 355) e l’amministrazione a emanare una circolare esplicativa (9 marzo 2004 n. 1825). Su questo nuovo scenario (e sulle sue inevitabili problematicità), giuristi, amministratori, tecnici e operatori sono stati invitati a una riflessione congiunta, che, partendo dalle diverse esperienze e sensibilità di ciascuno, con il fecondo contributo dell’esperienza spagnola, ha l’ambizione di condurre a una sintesi e ad un concreto risultato in termini di chiarezza. È con l’auspicio di raggiungere tale obiettivo che si è provveduto a raccogliere e sistemare in questo volume i contributi dell’incontro tenutosi a Civitavecchia l’11 febbraio 2005, incontro che si inserisce in una più ampia e oramai collaudata consuetudine di collaborazione finalizzata alla migliore comprensione dei fenomeni che coinvolgono il settore marittimo e portuale. Da ultimo è doveroso un sincero ringraziamento all’ANSEP - UNITAM (Associazione Nazionale Imprese per i Servizi Ecologico Portuali e la Tutela dell’Ambiente Marino) per il contributo offerto per la pubblicazione di questo volume.
Data pubblicazione
03/03/2006