Dopo la conquista del Polo Sud da parte di Amundsen nel 1911, rimaneva un unico, grandioso primato da cogliere in terra polare: l'attraversamento dell'Antartide a piedi da un mare all'altro. Sarebbe dovuto essere questo lo scopo della spedizione, intrapresa nel 1914, che Sir Ernest Shackleton coltivava da anni. Ma il 20 maggio 1916 tre figure emaciate comparvero sulla banchina della stazione di Stromness, nella Georgia del Sud, da dove due anni prima erano partiti a bordo della Endurance. Di loro si era persa ogni traccia. La nave, ritrovandosi incagliata nel pack, aveva costretto l'equipaggio a rimanere in balia dei movimenti del ghiaccio per dieci lunghi mesi e poi era andata distrutta. Da lì l'incredibile epopea della sopravvivenza: un'epopea che viene narrata in un diario di viaggio, capace di conquistare intere generazioni di lettori.
Data pubblicazione
24/10/2019