Per realizzare questo libro dedicato alle mosche artificiali per il temolo sono stati messi sotto pressione dieci malati di temolite, malati inguaribili e probabilmente contagiosi, di certo pericolosi, personaggi la cui moglie dev’essere santa ed i cui figli rischiano il contagio, se per caso fortuito si sono salvati dai potentissimi meccanismi genetici paterni. Gente schiva, innamorata dell’acqua e della pesca a mosca, il cui universo terrestre è formato in buona percentuale da penne e piume d’uccelli (principalmente germani reali, poi fagiani, talvolta storni, più spesso beccacce e pernici, con rarissimi pappagalli e, se ben ricordo, un gufo), e poi fili di seta (più spesso fili di dacron, nylon e bainbridge). Insomma, gente strana che s’aggira lungo le rive dei fiumi a cogliere gli sprazzi di felicità che schizzano via da balenii argentei che incrinano appena la superficie dell’acqua. Gente che cerca di capire i desideri di pesci più simili a fantasmi, ma che s’agitano in orari tutt’altro che rigorosi, fortunatamente non solo dopo mezzanotte. Pesci? Entomologi professionisti, altro che pesci, con una sistematica tutta loro, che magari non si preoccupano di distinguere un Baetis pumilus da un Baetis niger, ma si preoccupano (con frequente successo) di distinguerli dalle loro imitazioni, per quanto perfette queste possano apparire ad occhi umani. Dieci esperienze diverse, che però convergono sugli stessi colori, su concetti assai simili, su accorgimenti che, se non s’eguagliano, si completano, sempre finalizzati ad ottenere un’unica cosa: individuare dove stanno i temoli e convincerli ad abboccare ad una delle loro mosche artificiali, nel libro infatti ogni temolante esprime le sue deduzioni relative all’etologia come alle reazioni emotive o tecniche del temolo oggetto d’insidia. Imparerete di più sui temoli in questo libro che in mille trattati scientifici. Se saprete leggere tra le righe, imparerete a pensare come il temolo, forse addirittura meglio di questi dieci temolanti, giacché essi non si frequentano tra loro, mentre voi vi arricchirete di tutte e dieci le esperienze. Di tante mosche artificiali questo libro presenta i modelli preferiti da questi temolanti, 55 dressing in tutto, descritti, motivati, illustrati dalle fotografie dei passaggi costruttivi e completati dai... manuali d’istruzione, per fortuna non scaricabili da Internet. Per ora. Sono mosche prescelte per il temolo, ma il temolo non è l’unico pesce a cibarsi degli insetti rappresentati da esse; tutti i pesci mangiano gli stessi invertebrati, erbivori e predatori puri a parte, pertanto dedicarle al temolo è solo un optional, o meglio, una delle possibilità, e se ingannano i temoli come credete che possano reagire le trote?