“Tanto più lieta e gradita ci parve la posizione di Terracina, appollaiata sulla roccia. Avevamo appena finito di goder quella veduta, che arrivammo anche in vista del mare” Così scrive Goethe nel volume Viaggio in Italia. Questa realtà goethiana ha subito col tempo tante modifiche. Ma lo spirito resta. Era, questo descritto dall’autore, uno dei più classici itinerari per viaggiatori, poeti, pittori, sognatori, uno di quegli itinerari senza il quale un viaggio in Italia non sarebbe stato tale. La storia ha camminato, i decenni si sono accumulati e sono divenuti secoli. È in questi luoghi del basso Lazio che sono nati personaggi come Pietro Ingrao, Domenico Purificato, Giuseppe e Pasquale De Santis, Libero De Libero, che partirono per scoprire un nuovo mondo nel quale si ritrovarono attorno alla Pittura, alla Poesia, all'Immagine animata, all'Ideale. Era ed è gente di queste parti, che perseguiva il mito della espressione, senza pensarci, forse, ma ritrovandolo, a fama conquistata. I! tempo, dal viaggiatore Orazio ai viaggiatori d'oggi, non è lo stesso, ed è cambiato anche il nostro paese. Resta il senso di una poesia che rimbalza dalle onde del Tirreno alle balze un po' pelate e ruvide degli Ausoni. Terracina, Fondi, Sperlonga sono ancora oggi luoghi da visitare e vivere: il libro ci segnala le loro specificità, dall’archeologia alla storia.
Data pubblicazione
04/11/1986