Nient’altro che una moneta d’oro recuperata tra i ghiacci della Groenlandia. Da qui ha inizio una forsennata caccia al tesoro che in breve si estende ai quattro angoli della terra, coinvolgendo non solo archeologi ma ben presto anche uomini politici, grandi industriali, spie, avventurieri. Quel ritrovamento, infatti, è la prova inequivocabile che la Biblioteca d’Alessandria, data per distrutta nel 391 d.C. su ordine dell’imperatore Teodosio, esiste ancora, da qualche parte nel mondo. Quello scrigno di inestimabili tesori e segreti che possono sconvolgere gli equilibri economici e politici del pianeta non è quindi scomparso tra le fiamme. Gli scienziati si devono far da parte, la posta è troppo alta, la partita la giocheranno uomini d’azione, agenti segreti, mercenari…
Data pubblicazione
01/01/2008