Là sotto, da qualche parte, giaceva l’enorme relitto e, come per incanto, si ritrovò a immaginare che cosa avesse significato salire su quella nave tanti anni prima. Né i ricconi della prima classe, e tantomeno i poveracci della terza, avevano mai messo piede su qualcosa di così imponente e lussuoso. Pareva che l’ingegno e l’intraprendenza dell’uomo non avessero più limiti. Perché tutto, a quel tempo, sembrava ancora possibile…A cento anni di distanza dalla fatale collisione, Massimo Polidoro[...]
Data pubblicazione
01/04/2012