Tonnare

tonni, mattanze, barche e maestri d'ascia tra Sicilia nord-orientale e Calabria

Tonnare

tonni, mattanze, barche e maestri d'ascia tra Sicilia nord-orientale e Calabria

Tricamo Massimo


  • Disponibile in 48 ore
  • Possibilità di reso entro 10 giorni lavorativi
  • Transazione sicura con carta di credito, Paypal o bonifico bancario
  • Spedizione tracciata con SDA

€ 32,00
Storie di tonni e di tonnaroti, di barche e di maestri d’ascia. L’intera economia che gravitava attorno alla millenaria pesca del tonno ricostruita attraverso la consultazione d’inedite fonti d’archivio che hanno consentito di riassaporare gergo e tecnicismi di tonnara, trascurando «l’aspetto folclorico con le facili suggestioni della pur mitica mattanza e rievocando piuttosto il durissimo e pericoloso lavoro dei tonnaroti come un aspetto dell’atavica lotta dell’uomo per la sua sopravvivenza e non già come semplice mezzo per offrire a folle di curiosi un divertente “spettacolo”. La mattanza viene qui trattata marginalmente, e solo in maniera indiretta, come se l’autore fosse “obbligato” a parlarne quando descrive uno dei tanti aspetti della vita di tonnara, come, ad esempio, la funzione e le caratteristiche di qualcuna delle barche che formavano il quadrato che circoscriveva la culica, o quando elenca i tipici attrezzi del tonnaroto, come il crocco, una sorta di uncino impiegato per agganciare la pesantissima preda» (Sisci). Il volume tende dunque a privilegiare la conoscenza di aspetti sin qui poco noti ed indagati, come la fornitura di reti, cordami e sugheri dalle province di Napoli, Messina, Palermo e Trapani, da dove giungeva anche il sale impiegato per la produzione del “salato”, accuratamente descritta in ogni sua fase, visto che del tonno non si buttava via nulla, tanto da far meritare al grosso pesce l’appellativo di “porco di mare”. Minuziosa e dettagliata la ricostruzione dell’industria del tonno all’olio in scatole di latta, impiantata da imprenditori liguri nella seconda metà dell’Ottocento. Ampio spazio è dedicato alla fiorente cantieristica che gravitava attorno alle tonnare: il recente rinvenimento di un ricco archivio d’impresa, su cui sta per essere apposto il vincolo dalla Sovrintendenza di Messina, e le ricerche condotte presso qualche Archivio di Stato hanno consentito di conoscere gl’intimi particolari costruttivi dei palischermi e delle altre imbarcazioni delle flotte nere delle tonnare non solo siciliane, ma anche calabresi. Il tutto condito dalle modalità costruttive delle “armi di tonnara” (crocchi e ’mpinnajaddìne), le aste uncinate impiegate per infilzare i tonni durante la mattanza e realizzate dagli stessi maestri d’ascia che costruivano i palascarmi. Non manca un’inedita panoramica delle tonnare della Sicilia nord-orientale (da quelle di Milazzo alle altre di Barcellona Pozzo di Gotto, Oliveri e San Giorgio di Gioiosa Marea) e del Vibonese in Calabria. Il volume è impreziosito da un ricchissimo quanto inedito apparato iconografico.
Ean / Isbn
978889915011
Pagine
432
Data pubblicazione
10/12/2015