Il vento, soffio vitale della terra, è l'elemento naturale capace di restituirci quotidianamente la consapevolezza di essere abitanti del mondo. E' la forza del vento che rende viva la natura, che conferisce voce agli alberi, che trasporta con cura i principi vitali delle piante, che sostiene il volo acrobatico dei gabbiani, che rende il nostro cielo un incantevole teatro di forme in divenire e di cirri sfuggenti in un instancabile spettacolo celeste. Nell'atavico tentativo di imbrigliare il vento, ripercorso da civiltà di tutti i tempi, l'uso degli aquiloni si distingue per l'assenza di strumenti di intermediazione e quindi per il diretto contatto con il vento e con la sua immensa energia rigeneratrice. Oggi il volo dell'aquilone ha assunto un significato particolare nell'immaginario collettivo. Dai reportage giornalistici degli attuali eventi afghani abbiamo appreso allibiti che per anni è stata limitata, tra l'altro, la libertà di ascolto di musica occidentale ed anche il semplice uso dell'aquilone. Questo dettaglio, seppure inquadrato in una tragedia dalle proporzioni devastanti ha sublimato dentro ognuno di noi l'associazione inconscia tra libertà e cielo, tra orizzonte e passione, tra volo e vita. La vostra esperienza con il vento sta per iniziare e l'unico rischio reale è di perdersi in una totalizzante infatuazione.
Data pubblicazione
01/05/2002