Nel mar Mediterraneo spiravano i venti della brutta guerra franco-algerina ed il traffico di armi in quel periodo era un «mestiere» molto praticato. Molte navi erano sospettate di essere coinvolte in quei traffici, anche se gli equipaggi non ne erano a conoscenza. La scomparsa della De Vilhena a Capo Corso, il naufragio della Hedia a La Galite, l’affondamento della Cavtat, carica di fusti altamente nocivi, sono tre misteri ancora irrisolti. Le ricostruzioni documentate non danno risposte certe, ma offrono inquietanti spunti di riflessione.
Data pubblicazione
04/04/2017