Le prime turbine a vapore accoppiate direttamente all'asse dell'elica, davano un rendimento discreto rispetto a quello delle macchine a vapore alternative di grande potenza, per minore ingombro, maggior regolarità di funzionamento ed economia alle alte velocità; coll'inconveniente noto della non reversibilità. Il riduttore di giri ad ingranaggi, interposto tra le turbine e l'albero dell'elica, risolse praticamente il problema della preferenza di tale tipo di propulsione in confronto alle pure economiche macchine a vapore alternative. Le varie tecniche progredirono e - malgrado la comparsa e l'imponente sviluppo del motore Diesel nella propulsione marina, affermatosi specialmente nel naviglio mercantile piccolo e medio - i perfezionamenti per elevare il rendimento termico dei turboriduttori e la velocità rotativa delle turbine coll'adozione dei meccanismi a doppia riduzione di giri, dimostrano che per le grandi potenze la turbomotrice sarà sempre la sovrana (e coll'incremento pratico dei sistemi termonucleari il primato sarà prossimamente assoluto). Questo Manuale è essenzialmente pratico, per la conoscenza dei principi, e delle caratteristiche dei tipi di turbine più adottate, dei riduttori, delle singole parti, valvole, regolatori, giunti, cuscinetti, ecc. Ed è rivolto particolarmente agli Ufficiali di macchina e Macchinisti per illustrare le norme pratiche sulla condotta e la manutenzione, dei complessi come dei particolari, onde ottenere il miglior rendimento e la continua massima efficienza degli importanti delicati complessi propulsori affidati alla loro cura e perizia.
Data pubblicazione
01/01/1959