Si narra in questo libro la storia della vita tormentata e avventurosa del più moderno degli eroi antichi. Fedele alla narrazione omerica, alla produzione post-omerica, al mito, che per la Grecia antica era storia. Fino alla scoperta di Troia, l’Iliade fu ritenuto un testo di pura fantasia e la stessa città di Priamo era ritenuta leggendaria. Oggi, grazie alle scoperte archeologiche, sappiamo che l’Iliade tratta, sia pure in forma poetica, di un avvenimento storico o comunque storicamente plausibile. Non potrebbe allora essere lo stesso per l’Odissea, cronaca di un viaggio in regioni che tremila anni fa avevano la dimensione dell’ignoto? Troviamo poi una galleria di personaggi indimenticabili, strappati finalmente ai mille stereotipi che hanno sempre gravato su di loro: Circe, Nausicaa, Calypso, Penelope, Telemaco, i proci, vittime inconsapevoli di una vendetta implacabile e irrazionale. Personaggi la cui vita si intreccia con quella di colui che era caro agli uomini per tutte le astuzie e la cui fama arrivava fino al cielo. Un uomo con le debolezze e i dubbi dell’uomo e che seppe dare alle grandi questioni esistenziali risposte diverse da quelle degli altri eroi così insopportabilmente tutti d’un pezzo. Ulisse, un uomo più vicino a noi che a un dio, un eroe che si è sempre imposto nella memoria collettiva di ogni tempo.
Data pubblicazione
01/01/1988