Il riferimento ai fatti che portarono il 28 marzo 1997 all'affondamento, al largo del mare di Otranto, della nave albanese Kater I Rades è chiaro ed è, ovviamente, voluto. Il senso è proprio di una narrazione. Far riemergere dal naufragio della memoria solo alcuni tra i volti per descriverne il carico, purtroppo eccedente, di attese, speranze, desideri. Di umanità. Complice l'immaginazione, abbiamo voluto raccontare alcune storie per gettare una luce diversa sulla brutta storia di un affondamento che si sarebbe potuto e dovuto evitare. Questo l'intento non altro. E, dunque, ricostruzioni e dialoghi, specie nell'ambito istituzionale, sono pura finzione letteraria. Resta solo da evidenziare che il naufragio di Otranto ha creato una traumatica frattura nella coscienza di molti.
Data pubblicazione
04/11/2001