Nel 1938, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, il diciottenne Eric Newby, stufo del suo lavoro d’uffi cio presso un’agenzia pubblicitaria, decide di imbarcarsi come apprendista a bordo del Moshulu, un brigantino a quattro alberi adibito all’importazione del grano australiano. La nave navigava alla volta dell’Australia passando per il capo di Buona Speranza imbarcando zavorra e rientrava in Europa, via capo Horn, con un carico di cereali. Ogni anno una dozzina di navi competevano tra loro per realizzare il viaggio nel più breve tempo possibile e spuntare i prezzi migliori (di qui la ‘regata del grano’). A bordo del Moshulu, Newby trova un equipaggio formato interamente da scandinavi, individui spesso bizzarri.Tra lingue incomprensibili, cerimonie d’iniziazione, invasioni di cimici, zuffe e battibecchi da marinai, cibi immangiabili, tempeste, lavori massacranti, incontri sorprendenti, trionfi sofferti e record mancati, l’avventura descritta da Newby trabocca di ironia e affascina ogni amante della letteratura di mare.