Classico racconto di mare nella grande tradizione conradiana, e insieme storia della ruvida iniziazione di un ragazzo alla comunità degli uomini, Ultramarinaè il romanzo d'esordio parzialmente autobiografico, nel quale hanno avuto origine e germinazione tutti i temi, le voci e le immagini che ossessionarono Malcolm Lowry in Sotto il vulcano. Fu scritto in seguito ad un viaggio per mare che l'autore fece tra il 1927 e il 1929, come giovinotto di coperta e poi come aiuto fuochista su un mercantile inglese diretto in estremo Oriente. Diciottenne, appena diplomato a Cambridge, abitante a Coldy in una casa che s'affacciava sul grande porto di Liverpool, nutrito delle letture di O'Neill e di Conrad, il giovane Lowry aveva il mare nel sangue: insistette e ottenne infine dal padre il permesso di imbarcarsi, prima di entrare all'università. Dagli appunti presi durante il viaggio Lowry trasse due racconti, che fece poi confluire in Ultramarina. Quel viaggio fornì dunque l'ambientazione e lo sfondo del romanzo, nel quale si risente anche l'influsso di Conrad Aiken (Blue Voyage) e di Nordhal Grieg (The ship sails on) dalla cui lettura Lowry ricevette una forte impressione. Ma il vero tema di Ultramarina - altamente originale e per i tempi arditamente sperimentale - è il bisogno che sente un ragazzo, Dana Hilliot, di dar prova di sé, uomo fra altri uomini. Imberbe outsider tra rudi marinai, il giovane Hilliot subisce un duro apprendistato: cerca una prova - di coraggio, di virilità, di capacità nel lavoro - che lo renda accettabile, lo nobiliti alla ciurma. Specchio nel quale Lowry giovane si vede nell'atto di lottare spietatamente con se stesso, Ultramarina resta una storia appassionante. I suoi personaggi sono pieni di forza e di verità, il loro linguaggio è un turpiloquio che spesso raggiunge toni di mitica liricità. Lo stesso protagonista, il giovane Hilliot, non ha troppi riguardi per se stesso, e la sua contrastata fedeltà alla ragazza che ha lasciato [...]
Data pubblicazione
01/01/1963