Dorr, uno schiavo, alla metà dell’Ottocento, accompagna il suo padrone in un viaggio intorno al mondo con il compito di stendere per lui il diario. Il viaggio diventa il “suo” viaggio, il diario diventa il “suo” diario: la scrittura e la narrazione diventano metafora di libertà e Dorr s’impossessa di una tradizione culturale appannaggio esclusivo di classi bianche ricche ed egemoni. Con la descrizione di città e di costumi del Vecchio Mondo e dell’Oriente mediterraneo per i concittadini americani, il libro non può che essere riconosciuto ancor oggi come uno dei più sorprendenti gesti ironici della storia.
Data pubblicazione
01/11/2013