La storia raccontata in questo libro è quella, dimenticata e sconosciuta ai più, della sequenza sismica che investì Ustica nei mesi di marzo e aprile del 1906. Una storia antica ma emblematica di problemi che ancora oggi affliggono il nostro Paese. La cinquantina di scosse, piccole e medie, che si abbatterono su Ustica, per fortuna non provocarono vittime, ma pesanti danni al fragile patrimonio edilizio, panico fra la popolazione, allarme tra le autorità e gli esperti. Era ancora viva l'impressione di recenti disastri sismici e vulcanici, avvenuti in Italia e all'estero: per la piccola isola dirimpetto a Palermo si prefigurò una fine catastrofica. Con un racconto corale e un ritmo avvincente, i tre autori del testo (e delle approfondite ricerche di archivio che lo sostengono), ricostruiscono le varie fasi della crisi: la mobilitazione del governo per garantire la salvezza della popolazione; l'esodo a Palermo degli usticesi e dei relegati; le controversie fra gli esperti sull'interpretazione e l'evoluzione dei fenomeni; la crisi economica in cui precipitò la piccola comunità; e, per finire, l'inaspettata visita dei sovrani Vittorio Emanuele III e Elena a Ustica. Un nuovo contributo del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica alla conoscenza della storia dell'Isola che, nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia, assume il valore di un importante tassello al grande mosaico della storia nazionale.
Data pubblicazione
01/07/2011