Dall'840, quando Venezia subì una delle più catastrofiche sconfitte navali della sua storia (quasi l'intera flotta, sessanta navi, fu affondata dai Saraceni di fronte al porto di Taranto e l'equipaggio ucciso o fatto prigioniero) alla trionfale vittoria veneziana di Corfù del 1716 contro i turchi, la storia di Venezia e quella delle genti islamiche si intrecciano a più riprese tra ragioni strategiche, politiche e religiose, determinando scenari storici sempre nuovi ed evidenti contaminazioni artistiche e culturali. In questo prezioso libro, ricco di documentate precisazioni e di riferimenti iconografici, la narrazione storica è arricchita dal racconto di episodi fondanti della storia della spiritualità veneziana. Così a partire dalle origini del patronato spirituale di S. Marco (della cui "legenda" si indica qui la realtà storica), in questo testo l'autore descrive il culto dei santi introdotti dalla Repubblica di Venezia in occasione delle numerose guerre combattute contro i Saraceni e i Turchi. Fra questi santa Giustina, sant'Antonio da Padova e san Spiridione.