Questo libro traccia il profilo di quattordici navigatori, da Noè ai Vichinghi e ai fratelli Vivaldi, coprendo una trentina di secoli durante i quali le navi erano prevalentemente a remi, anche se le vele venivano usate sussidiariamente. Non è un testo di storia. La materia è vista nella prospettiva della tecnica navale: come costruivano, come si viveva a bordo e come si guerreggiava sulle pentacontore preomeriche di Giasone, Teseo ed Agamennone. Come nasce il rostro, la trireme, corvo d'abbordaggio, e come tali perfezionamenti influiscano sul modo di combattere di Temistocle e di Duilio. Per quali ragioni Ulisse e San Paolo furono costretti al medesimo dirottamento dalla Grecia alla Libia. In qual modo si svolsero le navigazioni atlantiche di Annone, Pynthea, San Brandano, dei Vichinghi e dei Vivaldi, i loro scali, le rotte, l'inadeguatezza delle loro modeste imbarcazioni, i loro rischi e i loro disagi.
Data pubblicazione
01/01/1969