A Roma, dal '57 al '66, «Al Ferro di Cavallo», una piccola e stravagante libreria, sfoggiava con disinvolta allegria le avanguardie letterarie e artistiche: la pop art italiana e americana, i Novissimi poeti, gli scrittori, il Gruppo '63, ma anche i vecchi grandi poeti - avanguardie essi stessi - Ungaretti, Sinisgalli, Tzara, Pound, Guillen, De Libero, Frassineti, Bertolucci, Pasolini e gli artisti visivi come Burri, Afro, Capogrossi, tutti felici di incontrare quei Nuovissimi futuri genii. Erano tutti lì. E allora, perché non raccontare questo capitolo di storia, queste stuzzicanti serate, questi incontri, questi aneddoti, questi pettegolezzi in un affresco di piacevole e divertente lettura? I più vecchi li ricorderanno con nostalgia. I meno vecchi rimpiangeranno di non esserci stati. E i giovani? Vivono in un'epoca così brutta, così volgare e così povera che lo leggeranno come un'incredibile favola. Ricordare la via Ripetta degli anni '60, con i personaggi che ci vivevano, come fa questo libro, è rivedere come in un miraggio l'anima di questa via, l'umanità che vi scorreva dentro in un flusso continuo.
Data pubblicazione
04/11/2005