Luogo fortemente radicato nell’immaginario collettivo e individuale legato al tempo dello svago, il lungomare è oggi al centro di un processo di ripensamento: da spazio pubblico concepito soprattutto per una fruizione turistica stagionale a organo vitale per lo sviluppo e la rigenerazione dell’intero nucleo urbano, in funzione di un turismo realmente sostenibile nei tempi e modi della fruizione. Peculiare dell’approccio al tema descritto nel volume è l’attenzione al materiale ed alle tecnologie costruttive come elementi non banalmente funzionali ad un’idea formale definita aprioristicamente, quanto come strumenti anche concettuali per la definizione di proposte di intervento coerentemente declinate secondo un approccio transcalare, in relazione alle peculiari caratteristiche del sistema ambientale del contesto. L’esperienza progettuale si riferisce alla città di Lignano (Udine), in quanto esempio eloquente delle potenzialità inespresse di molte realtà costiere in cui il rapporto con il mare ha seguito una logica di sfruttamento inconsapevole, che va assolutamente ripensato per la salvaguardia dell’ambiente e per garantire un ritorno anche economico per il futuro. Natura e artificio, temporalità e permanenza sono stati assunti come temi-chiave per ritrovare, a partire dalla materia, quei legami col territorio in grado di sostenere il progetto anche in relazione al rapporto tra scelte costruttive e specificità del luogo.
Data pubblicazione
01/10/2010