«A guardarmi, nessuno mi darebbe dell’atleta. Ho pure la pancetta. Eppure, l’Ice Swimming è il mio sport. Le acque fredde, in effetti, gelide, sono il mio elemento naturale. Soffro come una bestia, ovviamente, ma gioisco come mi capita solo quando il Genoa va a rete.» Il nuoto nelle acque gelide è diventato uno sport riconosciuto nel 2009, quando il sudafricano Ram Barkai ha fondato l’IISA, International Ice Swimming Association, che definisce questa disciplina attraverso poche e semplici regole. Si tratta di coprire la lunghezza di un miglio, Ice Mile, a una temperatura dell’acqua inferiore ai 5°C, senza assistenza e con un abbigliamento che prevede soltanto un paio di occhialini, una cuffia in silicone e un costume da bagno standard. Nel 2014 è stato introdotto l’Ice Km, che è diventato la distanza ufficiale di competizione. Paolo Chiarino è uno dei pionieri di questo sport. Entrato nella Hall of Fame dell’Ice Swimming nel 2023, detiene diversi record italiani, come quello dell’Ice Km a temperatura più bassa (-1,2°C). È una delle pochissime persone al mondo ad aver nuotato sia al Polo Nord che al Polo Sud. Una vita presa a bracciate è il racconto appassionato di nuotate e mondi gelidi: dallo stretto di Bering all’Isola di Catalina e al Perito Moreno, fino dentro il ghiacciaio di Hintertux a 3200 metri e nel lago più alto delle Alpi, il Matscherjochsee a 3188 metri. Decine di avventure tutte rigorosamente sotto i 5°.
Data pubblicazione
27/08/2024