Un diario trovato nella bottega di un robivecchi da un venditore di falsi mobili d'antiquariato, "porta a galla" la fantastica storia di William Gould. E da questo manoscritto originale l'autore ricostruisce la vita di un ladro, assassino e falsario d'inizio Ottocento, che sconta la sua condanna nella più famigerata colonia penale dell'impero britannico, Sarah Island in Tasmania. Un diario affascinante, scritto con i surrogati d'inchiostro disponibili nel penitenziario, ricci di mare, laudano, interiora di pesci, lapislazzuli, sangue, e mirabilmente decorato da dodici acquerelli di pesci attorno ai quali si intrecciano, caotici e infiniti, i racconti e i ricordi di Gould. Una galleria di personaggi folli, un susseguirsi di episodi grotteschi.
Data pubblicazione
01/09/2003