Do sempre, in ogni luogo e tempo, all'acqua è stata attribuito il valore di simbolo materno strettamente connesso alla sessualità: lo vita sulla Terra ebbe inizia nell'oceano, ed è nel liquido amniotico che ha origine lo nostra vita individuale. Per Michel Odent, poi, lo specie umana discenderebbe da un mammifero acquatico. Partendo da questa provocazione, l'autore compie un viaggio nella storia affascinante e complessa del rapporto tra l'uomo e l'acqua le cui tappe sono, di volta in volta, l'arte e il pensiero religioso, le terapie mediche e le teorie etologiche, gli studi psicologici, i disastri ecologici. Ne emerge un quadro potente nel quale all'acqua, elemento fondamentale del nostro immaginario, è data lo capacità di liberare in noi le emozioni più profonde, di abbattere le più restrittive barriere della razionalità, di restituirci i nostri istinti più arcaici. Solamente riscoprendo. le loro Origini acquatiche, suggerisce M. Odent, gli umani potranno porre fine a quel deserto interiore che si manifesta nella dissennata distruzione della natura: «L'uomo che si asterrà dal turbare il ciclo dell'acqua, che impedirà lo distruzione delle foreste, lo cui sessualità lo farà sentire coinvolto nel futuro, quell'uomo meriterà di essere chiamato Homo sapiens».
Data pubblicazione
01/01/1991