Salvatore Grillo ha scritto un libro che attraverso la narrazione della sua lunga vita in Marina consegna al lettore una pagina della storia del servizio semaforico, vissuta e ricordata, ahimè, solo da quelli della “vecchia” generazione che ne hanno apprezzato il significato, riconosciuta l’esigenza e collaborato all’efficienza. Il sottotitolo che compare nella colorata sovra copertina: “Il semaforo per una storia delle telecomunicazioni della Marina Militare” compendia l’obiettivo che l’autore vuole raggiungere. Il significato del titolo Alfa Alfa, ZuluZulu necessita invece di una vera e propria traduzione per i non addetti ai lavori: per il codice internazionale dei segnali (nel campo delle segnalazioni ottiche a lampi di luce) : Alfa Alfa sta per “nave sconosciuta, identificatevi” e Zulu Zulu per chiamata del semaforo da nave mercantile. Torri saracene, stazioni segnali, stazioni vedetta, semafori, collegamenti via filo, collegamenti via radio, apparati, strumenti ottici e quant’altro, elementi ormai consacrati alla storia delle telecomunicazioni e che servono all’opera da ossatura si intrecciano con ben indovinate inquadrature di vita quotidiana, di carriera, di famiglia. Il libro è perciò da considerarsi un qualcosa di più di una narrazione: è una storia umana e insieme una storia navale. Il volume è corredato con belle fotografie ed è scritto in maniera leggera e molto scorrevole, scevro da termini tecnici, il che rende la sua lettura piacevole e veloce.
Data pubblicazione
01/05/2012