Con il termine Mak π 100 già prima dell’unità nazionale si indicava, nelle accademie e nelle scuole militari, l’evento con il quale gli allievi festeggiavano la fine dei corsi e l’inizio della loro carriera nella Forza Armata. Quando in Italia prende piede l’uso della cartolina illustrata, si diffonde presto in Accademia la consuetudine di stampare delle cartoline ricordo. In queste i giovani ufficiali raccontano le loro speranze, la loro gioia nella conquista del primo grado da ufficiale, le difficoltà che si incontrano in Accademia, scolastiche e disciplinari, ma sempre con spirito positivo ed il sorriso sulle labbra. La grafica, in particolare dagli anni venti all’inizio degli anni quaranta, è particolarmente curata e riflette le correnti artistiche del periodo. I disegnatori sono gli stessi allievi (c’è sempre nel corso qualcuno più dotato…) ma nei primi anni è probabile anche il ricorso a illustratori esterni. Questo libro, che si basa su una collezione privata fra le più complete del settore, si propone di far rivivere queste cartoline evidenziandone il significato: è un viaggio nella storia dell’istituto ma anche della Forza Armata perché attraverso i disegnatori e gli utilizzatori vengono rievocati episodi e fatti storici che fanno da sfondo alla vita degli allievi e ne costituiscono il futuro. Come è logico la tradizione si interrompe dopo i primi anni del secondo conflitto mondiale. Riprenderà agli inizi degli anni cinquanta ma con diverso spirito fino alla sua scomparsa (anche se non totale) in linea con il declino dell’uso delle cartoline. Accanto alle cartoline dei corsi normali il libro riporta analoghi esempi dei corsi di complemento e dei collegi navali, in modo da poter cogliere le differenti sfumature e rappresentare l’intero fenomeno nelle sue varie forme e caratteristiche.
Data pubblicazione
27/11/2015