L’Italia vanta, lungo i suoi 8.000 chilometri di costa, paesaggi litorali e subacquei d’eccezionale bellezza ed interesse naturalistico. La protezione di questi ambienti e della loro biodiversità è un dovere dello Stato e deve necessariamente passare attraverso atti concreti di gestione territoriale e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Le Aree Marine Protette (AMP) sono, da sempre, considerate uno dei principali strumenti strategici per il conseguimento di questo obiettivo. In questo libro si analizzano lo stato dell’arte delle Aree Marine Protette italiane, i problemi di gestione e le prospettive future, tenendo conto che in Italia, nell’arco di vent’anni, sono state instituite oltre 25 AMP. È un’esperienza importante a livello nazionale e mediterraneo che va valutata attentamente e che può proporre interessanti spunti di discussione per risolvere scientificamente i problemi che, inevitabilmente, nascono nella gestione di una fascia costiera su cui converge un insieme di interessi socio–economici spesso contrastanti. Riccardo Cattaneo Vietti è professore ordinario di Ecologia all’Università di Genova. Presidente del Corso di Laurea in Scienze ambientali (2003–2007), è docente di Ecologia, Biologia marina e Aree Marine Protette. Studia la struttura e la dinamica delle comunità bentoniche marine. è specialista di molluschi opistobranchi. è stato responsabile nazionale di diversi progetti relativi alla ricerca per e nelle AMP in Italia ed in Antartide. è autore di diversi libri di biologia ed ecologia marina. Si interessa anche di tematiche relative alla gestione delle AMP come rappresentante dell’Università di Genova nel Consiglio d’Amministrazione dell’Area Marina Protetta di Portofino. Leonardo Tunesi è dirigente di ricerca dell’ICRAM, l’ente pubblico di ricerca sul mare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Responsabile del III Dipartimento Tutela degli Habitat e della Biodiversità, ha dedicato la sua vita professionale all’applicazione della ricerca scientifica alla conservazione del mare, studiando soluzioni a supporto dell’istituzione e della gestione delle aree marine protette, gli effetti della protezione sui popolamenti costieri, con particolare attenzione a quelli ittici, e approfondendo le conoscenze sulle specie marine in pericolo. L’esperienza di direzione dell’Area Marina Protetta di Portofino gli ha consentito di conoscere in modo diretto le problematiche proprie della gestione di un’AMP in Italia.
Data pubblicazione
01/11/2007