Questo libro di Beppe Pegolotti non è l'ennesima storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana e non è neppure il solito memoriale da aggiungere alla serie ormai numerosa delle rievocazioni che sull'argomento tanti ci hanno dato nei libri, nel cinema e nel teatro. Beppe Pegolotti che è scrittore vivo ed efficace - non per niente in giornalismo fa l'inviato speciale - ha ripreso la storia dei mezzi d'assalto con criteri del tutto nuovi. Partendo dal presupposto che in vicende come quelle dei «siluri umani» l'elemento uomo fu fondamentale, ha ricercato e a suo modo intervistato i protagonisti, almeno quelli che sono usciti vivi dalle temerarie imprese. Ha integrato inoltre le reminiscenze di questi uomini, con tutta una serie di documenti, diari, resoconti, rapporti, che per la loro natura di testimonianze immediate, serbavano l'immagine viva degli uomini e degli avvenimenti. I vari racconti (ogni parte infatti ha un suo sviluppo, un suo protagonista principale) vengono così ad avere dimensioni particolari, con naturale vantaggio di tutto il libro, che acquista ad ogni pagina nuovo interesse. Assistiamo al forzamento dei principali porti del Mediterraneo, Malta, Suda, Alessandria, Gibilterra, e all'attacco contro grandi navi da guerra quali le famose Queen Elizabeth e Valiant. E non manca la ricostruzione, pure palpitante, dei non meno pericolosi preparativi, delle lunghe esercitazioni, delle marce di avvicinamento, delle attese logoranti. Gli uomini che di quelle imprese furono i protagonisti le raccontano al Pegolotti con parole lontane da ogni retorica e magari (se non intervenisse a frenarli la memoria dolorosa dei caduti) con piglio di schietta sportività. Ora che quegli episodi non sono più tanto vicini e che la guerra stessa ha perso di immediatezza, questo ci sembra l'atteggiamento più opportuno. Lontano insieme dai resoconti e dalle memorie che hanno fatto ormai il loro tempo, come dalle storie scientifiche, che sarebbero ancora premature, il libro di Pegolotti acquista importanza ed efficacia: storia, leggenda ed eroismo si amalgamano senza sopraffarsi e fanno un libro di «memorie» finalmente originale.
Data pubblicazione
01/11/2008