Pubblicato per la prima volta nel 1720, "Le avventure del capitano Singleton" vive dello stesso gusto per l'avventura che già aveva animato il romanzo maggiore e più universalmente noto di Defoe, Robinson Crusoe. Il favore accordato dalla regina Elisabetta al leggendario corsaro Drake aveva posto in auge, in tutta l'Inghilterra, i resoconti più o meno fittizi di fortunose avventure marinare. Defoe non mancò di approfittare di questo gusto diffuso, raccontando la storia di Bob Singleton che, imbarcatosi all'età di vent'anni, riesce a procurarsi una notevole fortuna, a perderla, e a diventare infine un ricchissimo pirata. Salvo poi, sotto l'influsso di un vecchio saggio, trasformarsi ancora una volta in mercante e impiegare le sue enormi ricchezze in opere di beneficenza. Un appassionante capolavoro della narrativa d'avventura che si rivela al lettore contemporaneo in tutta la sua forza originaria di magistrale affresco della società inglese del XVIII secolo.