Tra l’inizio del 1941 e l’estate del 1943 la Baia di Oliveri, assieme all’intero Golfo di Patti, divenne terreno di scontro fra le forze angloamericane e quelle italotedesche. Dopo i primi tragici eventi della guerra sottomarina, condotta dagli inglesi soprattutto tra le Isole Eolie e la terraferma, il confronto si allargò anche al cielo, con tragici bombardamenti che interessarono l’intera riviera: Capo d’Orlando, Patti, Falcone, Novara di Sicilia, fino a Barcellona Pozzo di Gotto e soprattutto Milazzo. Il colpo di grazia giunse quando questo vasto territorio fu attraversato dal fronte terrestre, con gli americani che, vittoriosi a Brolo, proseguirono l’avanzata fino a scontrarsi coi tedeschi tra Oliveri e il Ponte Cicero. Neppure quando giunsero a pochi chilometri da Messina gli americani ebbero vita facile e dovettero contendere il terreno ai tedeschi fino all’ultimo. Il prezzo pagato dalla popolazione in termini di vite umane e di distruzioni non fu certo irrilevante. Con l’ausilio di documenti militari alleati inediti, l’autore ci svela anche degli episodi poco conosciuti, come lo sbarco di Bivio-Salicà, i bombardamenti navali di Patti e Milazzo, ma in particolare smaschera una leggenda che si ripete fin dall’agosto 1943, ovvero la distruzione del tunnel e della strada di Capo Calavà da parte “dei tedeschi”: grazie ai documenti americani viene raccontata una verità sensazionale e fino ad ora ignota. Alla Storia militare si affiancano le testimonianze delle donne e degli uomini di Oliveri, che ci permettono di comprendere come la popolazione sopportò l’ansia dei bombardamenti e il pericolo nascosto delle migliaia di mine e di ordigni rimasti per anni sulle spiagge. Il ricco apparato iconografico è composto da immagini del periodo bellico, spesso inedite, e di foto che testimoniano le tracce che ancora sopravvivono di quegli avvenimenti.
Data pubblicazione
25/06/2020