Nell’ultimo trimestre del 1943 la Campagna d’Italia mostrava già segni di marginalità all’interno dell’economia dei fronti terrestri degli Alleati nella via, che avrebbe dovuto portarla a Berlino. Nonostante ciò, fu Winston Churchill l’esponente più tenace nel puntare ancora sul cosiddetto “ventre molle” dell’Europa, soprattutto per tentare d’imprimere un’impronta occidentale al futuro dei Balcani. Seguendo questa vocazione, l’idea di aggirare il ridotto di Montecassino e l’aspro scenario appenninico, a cerniera del Molise, della Campania e del Lazio, rappresentava un’operazione dagli sviluppi molto interessanti, salvo non dimostrarsi incisiva in tal senso, come poi disgraziatamente per gli Alleati fu. Questa è la sintesi di quel che accadde nel primo semestre del 1944, fino alla liberazione di Roma, quando il fronte italiano copriva ancora le prime pagine dei giornali internazionali.
Data pubblicazione
20/06/2022