«Fu per i britannici una battaglia perduta, combattuta con atroce accanimento fin dall’inizio, ma con ostacoli al successo finale davvero insuperabili, a causa del dominio dell’aria da parte dei tedeschi.» Creta, maggio 1941: le forze britanniche, venute in aiuto dell’esercito ellenico e costrette dalle truppe dell’Asse a ritirarsi dalla Grecia continentale, furono trasferite in parte nell’isola di Creta, importante per la sua posizione strategica nel Mediterraneo orientale, ma dopo violenti combattimenti contro unità di paracadutisti e aerotrasportate della Wehrmacht furono costrette a reimbarcarsi. Fu una nuova pesante sconfitta per l’Inghilterra, che non aveva il dominio dei cieli, e si trovò a dover affrontare un avversario più deciso e superiore in mezzi. La battaglia si concluse dopo circa due settimane, ma le perdite furono enormi da entrambe le parti. L’Autore, che partecipò agli eventi a bordo della portaerei Formidable, descrive quello che accadde sul fronte navale, con le operazioni di pattugliamento, interdizione e scorta ai convogli prima nel tentativo di rifornire la guarnigione dell’isola, poi con i superstiti fatti evacuare dalle coste meridionali. Anche la Royal Navy subì gravi perdite pur combattendo con grande determinazione.
Data pubblicazione
01/03/2009