Nel luglio del 1789 la Lady Julian, una nave che aveva imbarcato 237 tra prostitute, borseggiatrici vagabonde e altre donne condannate all'esilio dai tribunali di Sua Maestà, lasciava il porto di Londra: era diretta verso Botany Bay e la futura Sydney, per condurre in quella terra lontana donne che potessero offrire servizi sessuali e assicurare una discendenza ai coloni. Fu un viaggio per certi aspetti memorabile: come ricorda una testimonianza dell'epoca, «le donne – molte della quali erano prostitute londinesi – avevano trasformato la nave in un bordello galleggiante». Ma il viaggio della Lady Julian non è affascinante solo per le avventure sentimentali ed erotiche delle «mogli temporanee» dei vari membri dell'equipaggio. È anche un'affascinante discesa nei bassifondi della società inglese dell'epoca. È una imprevedibile crociera che attraversa tutti gli oceani, tra mille imprevisti, dalle Canarie al Brasile, dal Sudafrica all'Australia. È l'approdo su una terra lontana e inospitale di un gruppo di donne destinate a diventare protagoniste di una pagina poco nota nella storia di un grande paese.
Data pubblicazione
01/01/2004