«A questo debito verso la Marina, pur dopo tante traversie, delusioni, lacerazioni profonde e cinquant’anni di militanza politica nel Pci, credo ancora. Per lo schermo che la Marina mi ha offerto e al quale mi sono afferrato, non senza opportunismo, negli anni della guerra fascista; per la supplenza che essa ha esercitato, quando quasi tutta l’Italia era res nullius, nel concetto e nel ruolo di patria».
Data pubblicazione
01/10/2013