Il 20 luglio 1866 l'Armata italiana si scontrava con la Squadra austriaca nelle acque di Lissa. La nostra sconfitta commosse e sollevò l'opinione pubblica del paese per ragioni psicologicamente assai spiegabili: l'unità nazionale era prossima a compiersi, ma lo spirito del Risorgimento non era certo unanime e ad incrinarlo concorreva anche una "coscienza infelice" dei successi raggiunti e di quelli da raggiungere, sicché una smentita come quella di Lissa, mentre turbava i patrioti, si prestava alla manovra di chi aveva interesse di turbarli. " . .
Data pubblicazione
01/04/1966