Da quando qualcuno nella zona del Mar Nero ha capito che le uova di storione erano commestibili, possiamo parlare di caviale. Parte della felicità gastronomica del nostro pianeta è nata lì, quel giorno. È però nell’Impero bizantino che il caviale diverrà un genere di lusso assoluto. La forma delle uova di storione, dei piccoli globi perfetti, e il loro colore, che in alcuni casi arriva a presentare una sfumatura dorata, ha fatto sì che al caviale fosse associato il valore di perfezione divina. I bizantini hanno quindi iniziato a esportare questo cibo come genere di lusso verso l’Europa occidentale. Con la sua diffusione, alle tre tipologie classiche, beluga, osetra e sevruga, se ne sono aggiunte altre, ed è nata una vera e propria cultura internazionale del caviale che ne ha definito le nuove tipologie e ha sviluppato una tecnica di analisi sensoriale fondamentale per degustare in maniera soddisfacente queste preziose uova e per abbinarle armonicamente con altri alimenti.
Data pubblicazione
01/11/2014