Le tappe sono ben 64. E in ogni tappa c’è una ricetta, e dietro la ricetta, ovviamente un cuoco. Cappelli bianchi non qualunque: giovani, ma già noti anche oltreconfine, tanto da giustificare il fatto che ogni ricetta è anche tradotta in inglese. La maggior parte di loro è recitata dalle guide gastronomiche e molti sono stati gratificati con la stella dalla rossa Michelin. Ma quello che li unisce ancora di più è la comune appartenenza all’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe. Si parte dal Nord Ovest e si finisce in Sardegna. Da Walter Eynard, proprietario del ristorante Flipot a Torre Pellice, in Piemonte, insignito adesso della seconda stella Michelin per arrivare a Roberto Petza, new entry con il suo S’Apposentu, a Cagliari. Nel volume non si segue una divisione classica in antipasti, primi, secondi. Sfogliamo, e lasciamoci catturare a tutto tondo, come solo il cibo sa fare. Qui, prima di cimentarci a fornelli, oppure di prendere due o quattro ruote per provare di persona, iniziamo con gli occhi: le ricette sono immortalate come star del cinema nelle foto di Michele Tabozzi.
Data pubblicazione
01/11/2003