Aver sfidato le leggi della fisica e della fisiologia umana alla ricerca della chiave di volta che consentisse all’uomo di esplorare profondità inaccessibili ha avuto la stessa valenza del primo volo nello Spazio.I palombari che si sono cimentati con la respirazione delle miscele sintetiche a elio-ossigeno o idrogeno-ossigeno hanno dovuto superare difficoltà e rischi impensabili. Nel libro troviamo tracciata, forse per la prima volta in modo organico, questa storia fatta di ricerche, scoperte, sperimentazioni e soprattutto di persone. Ma è anche la storia, scritta e per immagini, dello sviluppo delle attrezzature che hanno consentito di arrivare a immergersi a oltre duecento metri di profondità negli anni quaranta, un risultato eccezionale per quei tempi. Infatti, mai come in questo campo, le attrezzature costituiscono il “filo di Arianna” che ci conduce nel percorso verso gli abissi e alle quali gli uomini hanno spesso affidato, nel bene e nel male, la loro sorte.
Data pubblicazione
01/02/2012