Questo è un piccolo libro pieno di splendide ricette, ma un libro veramente particolare. Infatti si tratta della ristampa anastatica di un libro edito nel 1880 e scritto da Padre Gaspare Delle Piane dei Frati Minimi di San Francesco. Lo scopo era fornire un aiuto ai confratelli per seguire la regola di strettissimo magro, ma mangiando in modo variato e gustoso. Lo strettissimo magro in pratica vuol dire niente carne, niente uova, e niente latte e derivati, mentre sono permessi tutti i vegetali, tutti i pesci, tutti i molluschi, tutti i crostacei, le lumache e le rane. Cucinare bene di strettissimo magro non è banale, ma le oltre 400 ricette del libro offrono una serie di ingegnose idee e suggerimenti, che possono essere usati anche ora. Per esempio, per addensare salse ed intingoli si usano i pinoli pestati nel mortaio e diluiti con un po’ di acqua, e per insaporire i soffritti si usano le acciughe sotto sale. Nel libro c’è anche una originalissima ricetta per preparare un “formaggio magro” a base di pinoli, mandorle e patate, che può essere grattugiato sulla pasta. Al giorno d’oggi pochi mangiano di strettissimo magro per motivi religiosi, ma queste restrizioni sono benefiche per tutti a livello di salute. Infatti, lo “strettissimo magro” significa zero colesterolo, tanti grassi buoni dai pesci e dall’olio d’oliva, tante vitamine e fibre dalle verdure e dai legumi. Quindi questo libro dopo tanto tempo è di nuovo di stretta attualità. Il libro è anche molto interessante per le informazioni che fornisce su cosa era “buono da mangiare” ed “economico” per Padre Delle Piane e i suoi fratelli in Liguria un secolo e mezzo fa. Leggendolo si potranno fare delle curiose scoperte.
Data pubblicazione
01/11/2009