Nel libretto, bilingue italiano-inglese - english text inside - estremamente piacevole e interessante, Pino Correnti rivela i segreti ed introduce ad una conoscenza del cuscus non esclusivamente dal punto di vista dell’arte culinaria, ma anche, e questa è la sua originalità, dal punto di vista storico e culturale. Così le ricette – organizzate per Paese di provenienza – lungi dall’essere fredda elencazione di ingredienti, descrizioni e manipolazioni, diventano piuttosto stimolo immediato capace di generare profumi e sensazioni, solleticare fantasia e inventiva, creare, già solo per il fatto di parlare di sapori tanto decisi e diversi, aspettativa di emozioni gustative esotiche al limite dell’afrodisiaco. Non tutte le ricette di cuscus, dunque, anche perché sarebbe quasi impossibile, data la infinita varietà di possibilità, ma le più significative; e se chi legge non sa incocciare la semola, e non riesce a farlo neanche dopo le chiarissime istruzioni dell’Autore (ma è veramente difficile crederlo), potrà sempre ripiegare sul precotto, da condire e guarnire seguendo i consigli di questo ricettario. Decidendo magari di gustarlo, alla fine, alla maniera dei berberi, ossia non con la forchetta, ma con le tre dita della mano destra, dette ìla forchetta di Allah”.
Data pubblicazione
01/07/2002