Decima Flottiglia Mas fu, dal marzo 1941, la denominazione convenzionale del reparto della Marina italiana incaricato della preparazione e dell’impiego dei mezzi d’assalto navali durante la seconda guerra mondiale. Questo volume ne traccia la storia dalle origini, nel 1935, sino all’armistizio dell’8 settembre 1943 ed il suo autore è il comandante Junio Valerio Borghese, che per buona parte del conflitto ne ebbe la responsabilità. Redatta sul finire degli anni Quaranta, quest’opera venne pubblicata per la prima volta in Italia nel 1950 incontrando un notevole successo di critica e di diffusione; fu poi tradotta e distribuita in Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Germania, Unione Sovietica, Spagna e Israele; ancora recentemente è stata ristampata in Russia. Assente dagli scaffali delle librerie italiane ormai da più di quarant’anni, oggi il mensile “STORIA militare” ne ripropone questa ristampa, dedicata alle nuove generazioni e a tutti coloro che, spesso senza successo, non hanno mai smesso di cercarne copie sul mercato antiquario a prezzi non sempre abbordabili. La personalità dell’autore - che iniziò la sua attività nell’ambito dei mezzi d’assalto quale comandante del sommergibile Sciré, con cui violò i porti di Gibilterra e di Alessandria d’Egitto trasportandovi i leggendari “maiali” – unitamente al rigore con il quale ha tracciato le vicende relative alla nascita e all’evoluzione di questa specialità tutta italiana, fanno di Decima Flottiglia Mas un’opera storica fondamentale, che ha costituito la insostituibile traccia per tutti gli studi e i saggi redatti in epoca successiva. Con una prosa semplice ed essenziale, il comandante Borghese accompagna il lettore attraverso il maturare delle geniali intuizioni che portarono soprattutto alla realizzazione dei prototipi dei “barchini esplosivi” e delle torpedini semoventi - i “siluri a lenta corsa” o “maiali” – e alla creazione dei nuotatori d’assalto – gli uomini “gamma” - per arrivare, attraverso tentativi infruttuosi e momentanee delusioni, sino al loro efficace impiego bellico e infine al pieno successo.
Data pubblicazione
10/07/1961