«Gli uomini della divisione Acqui non erano eroi senza crisi né dubbi. Ciò nonostante, nel settembre del 1943, rifiutarono la resa con una straordinaria prova di dignità e coraggio.» 21-28 settembre 1943: i soldati tedeschi fucilano 7.000 militari italiani della divisione Acqui, di stanza a Cefalonia, che, dopo l'armistizio, decidono di resistere a tutti i costi ai «nuovi» nemici e di difendere l'alleanza anglo-italiana. Un prezzo altissimo e una spaccatura all'interno di una compagine già allo sbando, impreparata al rovesciamento delle forze in gioco, ma decisa a combattere sino alla fine. Una miscellanea di saggi, firmati da autorevoli storici come Giorgio Rochat, da generali come Mario Montanari e da scrittori come Marcello Venturi, ricostruisce le premesse e le conseguenze della resistenza e della disfatta della divisione Acqui, episodio emblematico per capire il viaggio senza ritorno dell'esercito italiano all'indomani dell'8 settembre.
Data pubblicazione
01/01/2001