Scorrendo le biografie dei 120 dogi della Serenissima entriamo nel vivo della vita politica e sociale di Venezia. Alle spalle del doge, duca bizantino prima, monarca assoluto poi, infine sovrano elettivo a capo di un'aristocrazia monopolizzatrice del potere, incombe infatti quel complesso sistema di organismi sovrapposti che costituiscono la Repubblica del Leone. La leggenda è in questo caso l'intermediaria ideale della realtà storica, filtra cronache, memorie di viaggio, cerimonie, fasto di dogaresse. Come tanti altri miti individuali e pittoreschi di Venezia, i dogi hanno contribuito a fare di questa città alternativamente un'oasi di libertà, saggezza e virtù o un covo di oligarchia, perfidia, vizio.
Data pubblicazione
01/01/2002