«Una guerra subacquea come quelle del 1914-18 e del 1939-45 appare oggi di fatto impensabile. Eppure la lezione di quelle due guerre non è andata perduta. Questa lezione è che il potere navale resta in ultima analisi quello decisivo: Germania, Italia e Giappone persero la guerra perché gli Alleati strapparono loro, più o meno rapidamente, il controllo dei mari» I sommergibili sono stati protagonisti di entrambe le guerre mondiali. Basti pensare che nel 1917, al culmine dell’offensiva subacquea tedesca, il siluramento del mercantile americano Atzec ad opera di un U-Boot diede agli Stati Uniti la spinta decisiva a entrare nella prima guerra mondiale. E, nella seconda, il gigantesco duello che si svolse in Atlantico fra gli U-Boote e le marine britannica, americana e canadese fu l’episodio centrale del conflitto, quello che ne determinò l’esito. Con la consueta competenza l’autore racconta con ricchezza di particolari la storia di questo leggendario mezzo navale dai suoi primordi. Mette a fuoco l’impiego massiccio che ne fece la Germania nella Grande Guerra per forzare il blocco marittimo dell’Intesa, poi descrive come fu ricostituita la flotta subacquea nel Terzo Reich, infine tratteggia l’epico scontro che vide impegnate Germania e marine alleate fra il 1939 e il 1945.
Data pubblicazione
01/01/2015