È possibile una scienza della bellezza? Cioè: si può parlare, da scienziati, di una “bellezza assoluta” in natura o, se non altro, meno relativa possibile? Una bellezza è tanto meno relativa quanto più sono gli osservatori diversi che la considerano tale. Una sorta di democrazia della bellezza... Ad esempio, come si dovrebbe scegliere dove istituire un parco naturale? E in che senso la barriera corallina è più bella, se lo è, delle comuni praterie di Posidonia oceanica? La scrittura vivace e irriverente di uno studioso del mare ci accompagna attraverso queste domande affascinanti, infrangendo luoghi comuni e regalandoci lo stupore della scoperta, perché la bellezza è dappertutto, anche se la sua rappresentazione (con l’arte) e la sua protezione (con i parchi) possono portarci a non vederla se non dove qualcuno ce la sta indicando.
Data pubblicazione
01/07/2016