La Guerra del Golfo, la Somalia, la Bosnia, gli interventi della Nato, dell'Unione Europea, delle Nazioni Unite, il Ruanda, la Liberia, la Cecenia, le missioni peacekeeping: crisi ovunque e altre in prospettiva! È questo dunque il risultato della fine della Guerra Fredda, del bipolarismo? La guerra è ancora il "proseguimento della politica con altri mezzi" come pensavano il von der Goltz e il Clausewitz? I problemi della sicurezza internazionale e il modo di affrontarli, politicamente e anche militarmente, sono la realtà dei nostri giorni. Gli aspetti strategici delle relazioni internazionali hanno assunto una nuova profonda rilevanza. Per l'Italia si tratta di riprendere, dopo oltre mezzo secolo di assenza, un ruolo nella dialettica delle dottrine strategiche e un ruolo di presenza attiva nelle decisioni e negli interventi internazionali a garanzia della pace e del rispetto dei diritti dell'uomo. L'Italia, in questo scenario di globalizzazione degli interessi e nella sua naturale ' posizione geopolitica e geostrategica, riscopre la sua connotazione marittima rispetto all'Europa e al Mediterraneo "allargato" e quindi il suo ruolo marittimo, La nuova politica internazionale e la nuova strategia devono essere anche il frutto di una cultura formata sia da attuali originalità sia dalla conoscenza storica, In questa luce la pubblicazione della collana editoriale di "Classici e studi strategici" di cui l'opera di C.E, Callwell "Gli effetti del dominio del mare sulle operazioni militari da Waterloo in poi", rappresenta una prima fondamentale testimonianza storica alle dottrine strategiche di cooperazione interforze dove il fattore marittimo risulta decisivo o quanto meno influente nella condotta delle campagne militari sia in operazioni oltremare sia in quelle continentali. L'opera copre il periodo dalle campagne napoleoniche alla guerra cino-giapponese, Sino a qui il Callwell. Ma il commento profondo e circostanziato del comandante Pier Paolo Ramoino, curatore del volume, conduce il lettore attraverso il pensiero dell'autore sino ai giorni nostri, agli aspetti attuali delle strategie di sicurezza e di difesa in cui, in questo periodo di incertezze internazionali, ogni Paese, ogni uomo è coinvolto. La conoscenza e la cultura strategica possono aiutare a meglio comprendere e a meglio decidere e ad agire.
Data pubblicazione
01/01/1996