In un linguaggio semplice, il libro di Kricher si rivolge ai non specialisti, spiegando loro quella che appare una rivoluzione concettuale non ancora assorbita culturalmente dai movimenti ecologisti e, in generale, da coloro che hanno a cuore la salvaguardia della natura. I movimenti ecologisti difendono l'ambiente dallo sfruttamento dell'uomo invocando lo spontaneo equilibrio della natura. La natura - si afferma - conosce cosa è meglio e dovrebbe esser lasciata in pace, in modo da esplicare i suoi meccanismi regolatori. Se tuttavia, come sostiene Kricher, tale equilibrio non esiste, se dunque questo modo di ragionare è scorretto, dobbiamo riformulare gli argomenti con cui siamo abituati a difendere la natura. Ma in che modo? Nel libro di Kricher, si possono trovare varie risposte, che egli ha ulteriormente precisato e sistematizzato nell'introduzione scritta appositamente per l'edizione italiana del libro. Il libro di Kricher è un contributo rilevante perché, evitando inutili tecnicismi, rende accessibile al grande pubblico i risultati aggiornati della ricerca ecologica. Kricher invita tutti coloro che sono interessati alla difesa dell'ambiente a non limitarsi ai discorsi etico-politici. Infatti, come mostra il concetto di "equilibrio della natura", in ecologia le descrizioni scientifiche e le valutazioni morali sono intimamente connesse.
Data pubblicazione
01/04/2011