l volume è la biografia del capitano GN Alberto Cristofanetti, opera della vedova. Sulla base dei racconti e degli appunti del marito, l'autrice ripercorre le vicende di questo sfortunato ufficiale, che fu tra i superstiti dell'incrociatore Colleoni trascorrendo il resto della guerra in prigionia in India. Cristofanetti frequentò l'Accademia Navale nel 1925-1930, in quel corso che ebbe per comandante Primo Longobardo e, fra gli altri frequentatori, le medaglie d'oro Tesei, Cigala Fulgosi e Birindelli, oltre a personaggi quali Fabio Tani, Athos Fraternale o Gustavo Stefanini. Il pregio dell'opera sta nella descrizione, con numerosissimi aneddoti, della vita in Accademia, di quella del servizio negli anni '30, compresa la crociera del Colleoni in Estremo Oriente, al comando del CV Catalano Gonzaga di Cirella, e della prigionia. Sono inoltre presenti notizie interessanti sull'affondamento dell'incrociatore e sul purtroppo vano salvataggio del comandante Novaro, deceduto giunto a terra.